Chi siamo

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CASA: il vocabolario italiano riporta così alcuni suoi sinonimi: abitazione, dimora, alloggio, casolare, chalet, cottage, baita, tana, nido, focolare, famiglia, stirpe, dinastia...

ed il suo relativo significato:
un luogo coperto; esso deriva, inoltre, dalla radice sanscrita Ska che rimanda all’idea di coprire e che ritroviamo nel latino castrum (accampamento) e anche in cassis (elmo).

Un luogo da coprire perché da proteggere…
E quando si entra in un luogo così intimo e sacro occorre farlo in punta di piedi…perché c’è una storia da ascoltare..

CHI SIAMO?

Due persone che non avevano la più pallida idea che un giorno avrebbero allevato: io (Cristina) titolare di una boutique di abbigliamento e con addosso la paura dei cani. Fabio, agente di Polizia dal 1988. Due improbabili.
E invece il destino ci fa innamorare di questo mondo senza riserve.
Malaga è una slavina che quando arriva spazza via tutto, paure e preconcetti e apre un sentiero sconosciuto. E il nostro primo cane: un labrador. Cosa ci fa nella nostra famiglia appena composta? È il nostro cane da compagnia portato da Babbo Natale che ci prende per mano e ci fa esplorare mondi sconosciuti.

Il primo che ci fa conoscere è quello della nascita, della vita, della maternità, così dopo aver fatto tutti gli esami necessari per intraprendere la strada della riproduzione proviamo la magica esperienza della prima cucciolata.

A piccoli passi facciamo altre esperienze: protezione civile, un corso di riporto per Retrievers, per poi passare nel mondo delle esposizioni; inizialmente con figlio di Malaga della prima cucciolata e con diversi esemplari poi che negli anni ci fanno ottenere importanti riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.
Degna di nota risulta una particolare esposizione canina in cui Fabio individua un ladro che stava rubando un portafogli tra gli spettatori e contemporaneamente ottiene il primo classificato. Il giornale riporterà il titolo: Agente arresta ladro e vince con il suo labrador!

Siamo l’unica regione in Italia a dover frequentare il corso di formazione sul benessere animale di 32 ore come dettato dalla LR 5 del 2005 anche se di nostra iniziativa abbiamo entrambi frequentato un corso molto più completo e specifico organizzato da SCIVAC nell’anno 2005.

Sbarchiamo sul web da pricncipianti e autodidatti con un sito realizzato con le nostre capacità e siamo tra i primi ad essere online. Il sito con nostra grande sorpresa viene citato in un trafiletto di una rivista con una recensione che ci rende orgogliosi.

Scriviamo un articolo riguardante le caratteristiche dei molossoidi e sarà pubblicato nel libro fotografico di Piera Zerbi, Il Labrador.

Nel 2003 Fabio sarà fondatore del Labrador Club Italiano e successivamente entrerà come segretario e vice presidente nel Retriever Club Italiano, in questo modo lascerà le redini a me nel LCI dove sarò eletta presidente, curerò anche la rivista: Il Labrador. Durante il mandato ho ideato alcuni importanti eventi come il: Chocolate Labrador Day, svoltosi a Villa Tagliata di Mirandola (Mo) una giornata all’insegna del cioccolato da ammirare e da gustare, i nostri ospiti: Anja Verbeek nota allevatrice olandese con affisso Farbourne’s, ed il giornalista, autore teatrale e scrittore Andrea Scanzi. Siamo inoltre stati onorati della presenza delle telecamere di Canale 5 a cui ho rilasciato un’intervista. Ho ideato anche: Art Lab, una mostra fotografica di labrador con votazione allo scatto più originale all’interno di Country Life di Modena e a Palazzo Ducale di Revere (Mn). Metto in cantiere anche il primo calendario del LCI dove i nostri amici e proprietari di 4 labrador Aquamarine-Wave: Paolo Perini e Roberto Iattoni, sponsorizzano interamente.

Una volta terminato il mandato mi dedico a tempo pieno all’ allevamento perché l’impegno mi sottrae troppo tempo ed energie che non posso più permettermi. Così nasce il progetto di stampare un calendario tutto Aquamarine-Wave e diventerà un nostro must.

Nell’ottobre del 2003 acquistiamo una proprietà, un rustico da ristrutturare con diecimila metri di terreno. Dopo una ricerca durata 10 anni fatta di lughe trattative inseguite, sudate e aspettative svanite, arriva il sogno da realizzare: il nido.
Sempre nello stesso anno piantiamo 160 piantine di uve sangiovese e azzardiamo l’esperimento producendo un vino coltivato in terra emiliana ma tipico della romagna. Otteniamo così un discreto vino da tavola ad uso personale. Porterà il nome dell’azienda: Aquamarine Wave.

Nel 2011 l’università veterinaria di Parma svolge uno studio presso il nostro allevamento per testare il temperamento dei nostri cuccioli riscontrando a lavoro ultimato una grande omogeneità caratteriale. Unitamente a questo studio ne viene condotto un secondo sullo sviluppo della displasia delle anche in cuccioli di pochissime settimane di vita a cadenza settimanale mediante ecografia. Questo studio viene poi pubblicato in una rivista canadese.

Nel 2011 il nostro allevamento ed i nostri labrador vengono citati in alcuni capitoli del libro: I cani lo sanno – elogio allo sguardo rasoterra di Andrea Scanzi, proprietario di due nostre femmine: Tavira e Zara.

E’ l’anno 2001 che abbiamo l’onore di ospitare la nota allevatrice americana Kendall Herr titolare dell’ affisso Dickendall, farà visita al nostro allevamento in occasione di una mostra canina dove è chiamata a giudicare.
Nel 2007 torna nuovamente in Italia per giudicare e la invitiamo a farci visita dato che ci siamo trasferiti e la nostra proprietà e l’allevamento vero e proprio sta prendendo vita. Resta colpita da una cucciola che stavamo tenendo in considerazione per le esposizioni e la riproduzione: Aquamarine-Wave Manna. Manna farà il viaggio di rientro con Kendall e alcuni anni dopo sarà accoppiata con Dickendall Arnold deceduto ormai da una decina d’anni prima, questo accoppiamento darà origine a un pedigree per metà Dickendall e per metà Aquamarine-Wave, per noi un cimelio. Chi avrà l’onore di rappresentarlo è Dickendall Chillout “Pasadena” la nostra regina nera.

Sempre nel 2007 ci contattano due fotografi freelance di Roma per la realizzazione di una pubblicità di un noto prodotto mangimistico per cani in Francia.

Il 2012 è segnato da una vera e propria catastrofe che ci vede coinvolti: il terremoto del 20 e 29 maggio, dove siamo stati costretti ad evacuare tutti i nostri Labrador presso conoscenti e strutture perché non avevamo più la loro casa né il posto per poter continuare il nostro lavoro.

Nel 2014 iniziamo poco alla volta a far rientrare a casa i nostri Labrador.

E’ l’anno 2016 che organizzo una mostra fotografica itinerante (stampata su pallet) la intitolerò: La Ballade des Labrador. Si aggregherà ad eventi di vario genere.

Nei primi anni del 2017 frequento un corso per qualificare l’azienda agricola come Fattoria didattica. Il progetto interamente ideato da me prevede un percorso nuovo per l’allevamento che ci consentirà di spaziare in molti campi facendo risaltare ancora di più le speciali doti dei nostri labrador.

Nell’estate del 2017 svolgo un’ attività di volontariato presso alcuni centri estivi e asili della zona: Pet Education, con cani adulti e cuccioli. L’interazione con i bambini si rivela molto interessante come del resto l’apprendimento delle norme comportamentali sociali e rispetto nei confronti di un animale.
Anni prima abbiamo anche organizzato alcune giornate in allevamento con una casa di riposo, anche questa sarà una bellissima esperienza.

Nel 2018 partecipo al corso di formazione Enci Master Allevatore Cinofilo